Il Museo Fratelli Cozzi, aperto a fine 2015, nasce dalla passione di Pietro Cozzi
per il marchio Alfa Romeo, passione che lo porta a collezionare a partire dal
1955, anno di fondazione dell'omonima concessionaria, un esemplare per ogni
modello prodotto dal Biscione, scelto tra l'allestimento più performante o
interessante ai fini del collezionismo.
Oggi il Museo raccoglie oltre 60 auto, comprendendo nella collezione 2 auto
uniche al mondo ed alcuni modelli rarissimi.
Oltre alle auto, nell’archivio Cozzi.LAB sono conservati più di 300 poster
originali, migliaia di fotografie, depliant, libretti d'uso, cataloghi auto e ricambi,
manuali di riparazione, trofei, oggetti d'arte insieme alle maggiori riviste e libri
di settore, e tutti i documenti che testimoniano il percorso commerciale, le
tecniche di vendita e marketing della concessionaria.
Il Museo, disegnato dallo studio di architettura Buratti, è stato pubblicato per il
suo particolare concept su molte riviste di architettura e design.
Il Museo è membro di MuseoCity, della rete di MuseImpresa e del Circuito
Lombardo dei Musei del Design.
Nel 2021 ACI Storico, ASI, e RIVS hanno affiliato il Museo alle loro prestigiose
associazioni, riconoscendone il ruolo istituzionale di valorizzazione della
cultura motoristica italiana ed internazionale.
Dalla sua nascita il Museo è anche la sede di un movimento, costituitosi nel
2008, dedicato alla valorizzazione del mondo femminile: Woman In Power.
La passione di Pietro Cozzi oggi è quindi diventata un museo vivo e attivo,
grazie alla figlia Elisabetta, erede di tale testimonianza e “Custode del fuoco”
ma anche esempio di innovazione e sviluppo di un concetto di museo
moderno ed inclusivo.