Un accordo per sostenere l’imprenditoria femminile e favorire l’ingresso delle giovani studentesse nel mondo del lavoro. È la convenzione sottoscritta dall‘Università Ca’ Foscari Venezia e dall’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda (Aidda).
Le attività prenderanno avvio nel mese di giugno con eventi e momenti di formazione, attività di orientamento al lavoro e all’occupazione a favore di studentesse e laureate dell’università veneziana.
Verranno messe in campo iniziative che favoriscano l’accesso delle giovani donne all’imprenditorialità, volte all’affermazione di una cultura delle pari opportunità. Saranno sviluppati progetti per supportare la formazione accademico-professionale per una migliore conoscenza del mercato del lavoro anche attraverso l’avvio di stage; realizzati progetti per individuare nuovi modelli e strategie che consentano di rafforzare i legami con il territorio, anche in termini sociali e culturali, attraverso la sperimentazione di nuove forme di comunicazione e diffusione di conoscenze ed esperienze a elevato contenuto scientifico all’interno del tessuto sociale; verrà promossa la partecipazione a seminari e workshop.
Per Aidda la convenzione è stata sottoscritta dalla vicepresidente nazionale Elisabetta Canale e dalla presidente della delegazione Aidda Veneto Trentino Alto Adige Stefania Barbieri, territorialmente competente. Per l’Università Ca’ Foscari ha firmato il prorettore vicario Antonio Marcomini.
“Aidda è orgogliosa e onorata di aver sottoscritto questa convenzione con Ca’ Foscari, - dice la presidente nazionale di Aidda Antonella Giachetti - che rappresenta il sesto accordo stretto dalla nostra associazione col mondo universitario. Noi riteniamo urgente ripensare i modelli economici e sociali per superare le sfide globali contemporanee, indirizzando il sistema verso una nuova economia civile che poggi su tre pilastri: Stato, Mercato e Comunità. Come associazione crediamo fortemente che questa nuova economia civile abbia bisogno di un polmone culturale e siamo convinti che l’alleanza del mondo universitario con il Terzo settore, a cui Aidda appartiene, e il mondo delle imprese possa anche garantire un approccio organico e interconnesso ai problemi grandi complessi che sono davanti a noi”.
“Auspico che da questa forte convergenza possa scaturire un piano di azione congiunto che preveda annualmente interventi di sensibilizzazione delle nostre studentesse e neo-laureate in modo che possano beneficiare degli strumenti e servizi messi a disposizione da Aidda per crescere, formarsi e affermarsi sia nel contesto professionale che in quello sociale – commenta Antonio Marcomini, prorettore vicario dell'Università Ca' Foscari -. Ad esempio, poichè gli obiettivi dell'Associazione sono in linea con quelli del progetto cafoscarino LEI: valorizzare la leadership delle donne e promuovere l'imprenditorialità femminile attraverso i ruoli di mentor e role model e collaborare nella forte spinta all’internalizzazione di cui l’Ateneo è attivo promotore”.
Sarà siglato un accordo tra Aidda e l’Università Ca' Foscari alla presenza del Prorettore Vicaro prof. Antonio Marcomini e in particolare il Progetto LEI per sviluppare congiuntamente iniziative a sostegno dell’occupabilità femminile. L’accordo permetterà all’Associazione AIDDA di diventare mentor per le laureate di Ca’ Foscari e di affiancarle in un percorso di esplorazione e conoscenza del mondo dell’impresa. Le Socie potranno anche essere protagoniste di incontri e interviste in cui, nel raccontare la loro esperienza di donne imprenditrici, potranno diventare modello di ispirazioni per le giovani studentesse.
La Fondazione Rubelli, situata nel palazzo Ca’ Pisani Rubelli, secolare dimora della famiglia, nasce nel 2018 con l’intento di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale, storico e contemporaneo della Rubelli S.p.A. Il palazzo è il luogo privilegiato di conservazione dell’Archivio Storico Rubelli e della Collezione Alessandro Favaretto Rubelli. Quest’ultima raccoglie più di 3000 fra drappi, teli, frammenti, tessuti di arredo liturgico, costumi d’epoca, campionari e oltre 13.000 campioni tessili provenienti da manifatture dismesse. In un arco cronologico che va dal XV al XX secolo, la raccolta testimonia la storia del tessuto non solo europeo ma anche orientale, precolombiano e africano. L’Archivio Storico Rubelli è costituito da più di 50.000 manufatti tessili, corredati da oltre mille messe in carta e disegni preparatori alla realizzazione dei tessuti. L’archivio testimonia l’ininterrotta attività dell’azienda dal 1889, anno della sua nascita, ai giorni nostri. Una delle raccolte più prestigiose dell’Archivio Storico Rubelli è la Collezione velluti con motivi decorativi tratti dal repertorio classico sasanide, bizantino, rinascimentale “ad inferriata”, barocco a “giardino”. Il Punteggiato, creato da Giò Ponti in occasione della Biennale di Venezia del 1934 è fra i tessuti iconici dell’Azienda da sempre pronta a collaborare con grandi artisti, designer e architetti. La Fondazione valorizza tale patrimonio nel Museo Storico Rubelli attraverso un’esposizione a rotazione di percorsi tematici guidati e curati da esperti della materia. Inoltre, all’interno della Fondazione è allestita una sezione dedicata a Marco Polo, ricorrendo quest'anno il 700esimo anniversario della sua morte. L’esploratore veneziano Marco Polo, nato nel lontano 1254, è ricordato a tutt’oggi per essere stato l’autore di uno dei testi più affascinanti del XIII secolo: "Il Milione", manoscritto che racconta il suo viaggio lungo la Via della Seta, considerato “il primo attendibile e completo resoconto dell'Oriente e il primo contributo alla reciproca conoscenza tra Asia ed Europa”.
Per chi arriva automunita, si consiglia di prenotare anticipatamente il parcheggio essendo in periodo Biennale a Venezia.