Roma, 28 luglio 2023 – “Il disegno di legge sul Made in Italy è sicuramente un primo passo, attenzione però alle piccole e medie imprese manifatturiere”.
A dirlo sono Antonella Giachetti e Marisa Delgrosso, rispettivamente presidente e vicepresidente vicario dell’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, in vista dell'approdo del Ddl sul Made in Italy alle Camere in autunno.
“Sicuramente è un grosso vantaggio e valorizza ancora di più i settori italiani considerati un vero e proprio “brand consolidato" in particolare quelli relativi al lusso, food&beverage e abbigliamento che rappresentano eccellenze nel mondo - sottolineano Giachetti e Delgrosso -. Attenzione, però, anche alle aziende manifatturiere che, pur essendo made in Italy, non hanno prodotti di nicchia ma prodotti consumer e che però garantiscono gli approvvigionamenti di intere filiere interne del nostro Paese, nonché la prosperità di interi territori garantendo molti posti di lavoro".
"Le aziende manifatturiere - dicono la presidente e vicepresidente vicario di Aidda - sono infatti esposte agli alti costi produttivi italiani e non reggono la concorrenza di altri paesi che possono fissare prezzi sensibilmente più bassi per gli stessi prodotti (basti pensare ai bassi costi con cui producono Paesi come Turchia, ma in generale anche l’est dell'Europa) avendo costi di produzione alquanto inferiori e anche una buona qualità di produzione. Ed il mercato può, quindi, rivolgersi dove il prezzo è più basso. Il rischio è quello di una deindustrializzazione per tutte le produzioni esposte ad alti costi di produzione e che non hanno un brand di nicchia made in Italy. Come Aidda attendiamo i vari passaggi parlamentari che porteranno ad un testo definitivo del disegno di legge”.