“I dati del Rendiconto di genere dell’Inps, secondo cui le donne che percepiscono una pensione ricevono quasi il 48% in meno rispetto agli uomini, confermano una volta di più che questo mercato del lavoro è costruito a misura d’uomo e non di donna”.
A dirlo è Antonella Giachetti, presidente dell’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, commentando il Rendiconto di Genere presentato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps.
"Il problema di fondo nasce ben prima della pensione – dice Giachetti – perché è il sistema nel suo complesso a penalizzare le donne, che come sottolinea l’Inps hanno carriere più discontinue e salari più bassi, fenomeno connesso alla necessità di dover far fronte al lavoro di cura per i familiari in misura ben maggiore degli uomini”
“Troppo spesso – continua la presidente di Aidda - ci si concentra sulle misure di compensazione, mentre servirebbero politiche strutturali per generare una società organizzata sulla dimensione della “cura” e della “vita” che oltre a generare prosperità e armonia garantirebbe alle donne opportunità reali di crescita professionale, con conseguenti retribuzioni adeguate e strumenti concreti per conciliare lavoro e vita privata. Ricordiamoci sempre che se le politiche sono deboli, la diversità di genere finisce per diventare diseguaglianza”.