“La nomina della prima donna a capo di un Dicastero della Chiesa è un segnale di rottura storico: un ulteriore riconoscimento dell'importanza del contributo delle donne. Nonostante ancora il percorso sia lungo, la strada imboccata è quella giusta”.
A dirlo è Antonella Giachetti, presidente di Aidda, l’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda.
“Papa Francesco – prosegue – ha scelto suor Simona Brambilla, che ha un dottorato in psicologia ed è stata missionaria in Mozambico, in virtù delle sue competenze e delle sue qualità umane. Sono proprio questi i fattori che devono essere considerati come prioritari, nel lungo percorso di affermazione di una equa rappresentazione dei generi nella costruzione della società. Il fatto che le cose si stiano modificando anche nella Chiesa è emblematico e dirompente”.
“Abbiamo bisogno di esempi come questo per ricordarci quanto il talento valoriale delle donne, ad ogni livello e in ogni contesto, meriti di essere adeguatamente valorizzato e sostenuto”, dice la presidente di Aidda.
“Oggi, seppur molto gradualmente, si intravede una possibilità di trasformazione che dobbiamo sostenere e consolidare con sforzi quotidiani. Con una consapevolezza importante: la costruzione della nostra società può avvenire solo attraverso il contributo competente e paritetico di entrambi i generi”.