“Ci sono ancora troppi ostacoli alla piena realizzazione delle donne nel campo professionale. Sono urgenti provvedimenti per alleggerire le donne dall'impegno che ancora grava in maniera pressoché esclusiva su di loro della cura in famiglia e che porta inesorabilmente a non garantire stipendi a lo stesso livello ed uguali condizioni sul luogo di lavoro”.
A dirlo è Antonella Giachetti, presidente di Aidda, intervenendo al seminario “” che si è tenuto oggi a Firenze alla Scuola 42 all'Innovation Center di Fondazione Cr Firenze, organizzato da Università di Firenze (Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia) con il patrocinio della Camera di Commercio Pistoia-Prato e di Global Thinking Foundation, a cui hanno partecipato docenti operatori e professionisti con l’obiettivo di definire il piano di lavoro sui temi-chiave identificati come fattori ostacolanti una leadership al femminile negli enti privati, di governo e in ambito sociale. Nel suo discorso di apertura la rettrice Alessandra Petrucci ha evidenziato l’impegno dell’Ateneo per realizzare un programma con azioni ad ampio spettro. Per parlare di leadership femminile, partendo da cittadinanza, uguaglianza, diritti e valori, è necessario iniziare a lavorare dalle basi, creando una nuova cultura, che abbatta le differenze, gli stereotipi, i pregiudizi e imbocchi la strada di una reale applicazione di questi princìpi.
"Sono necessarie misure concrete - dice Giachetti - come la defiscalizzazione delle spese legate alla maternità e in genere alla cura della famiglia, nuovi asili nido, interventi sulle infrastrutture sociali in genere e l’ampliamento dei servizi di prossimità, mentre contemporaneamente serve un lavoro culturale profondo: occorre che venga acquisita consapevolezza che oggi è più che mai necessario un approccio di cura nell’affrontare i grandi temi e le emergenze che attraversano la nostra società, approccio che è proprio della valorialità femminile.”
“Contro il gender gap e a favore del cambio di paradigma economico e sociale in favore di una sensibilità più femminile si sono espresse nei giorni scorsi anche le rettrici milanesi Elena Beccalli della Cattolica, Marina Brambilla della Statale, Giovanna Iannantuoni della Bicocca e Donatella Sciuto del Politecnico, all'incontro a Palazzo Marino con il sindaco di Milano Beppe Sala - ricorda Giachetti -. Ed è significativo che da queste 4 donne ai vertici degli Atenei milanesi arrivi l'appello insistere sul merito, sulle capacità professionali delle donne, a studiare e fare ricerca e ad essere protagoniste della propria vita".