“Il passo indietro di Meta in termini di diversità, equità e inclusione non deve stupire: le grandi aziende pensano al mercato. Una trasformazione che permetta una effettiva parità e presenza delle donne nella società può imporsi solo partendo dalle persone e dai corpi intermedi”.
A dirlo è Antonella Giachetti, presidente di Aidda, l’Associazione delle Donne Imprenditrici e Dirigenti d’Azienda.
“Mark Zuckerberg - ricorda Giachetti - compirà una brusca virata conservatrice, calando il sipario sui programmi aziendali nati per promuovere gli stessi diritti e un’equità di genere sul lavoro. Verranno quindi cancellati i criteri fino ad oggi adottati in materia di assunzioni, formazione e scelta dei fornitori”.
“Non si tratta – dice la presidente di Aidda - di colore politico. Il fatto è che le grandi Company saranno sempre guidate dagli interessi di mercato. Le loro decisioni possono generare scalpore nel breve periodo, ma non rappresentano quasi mai un’inversione del paradigma di pensiero nel tempo. La vera trasformazione, per le donne, è soltanto quella che proviene dalla consapevolezza delle persone ispirata da corpi intermedi e Terzo Settore. È da qui che possono poi generarsi politiche sociali più credibili e incisive”.