“Temo che il professor Francesco Gazzoni abbia scritto ciò che pensa e che forse non sia il solo a pensarla così. Come si combatte questa ottusa e drammatica visione? Sicuramente con l’esempio di tante donne che ogni giorno vanno a lavoro a cui si dedicano con cura, dedizione e professionalità incomparabili, ma intanto mettendo fuori circolazione un Manuale di diritto che non rispetta i principi costituzionali e mettendo in discussione la legittimazione all’insegnamento da parte di chi i principi costituzionali non mostra di rispettarli".
A dirlo è Antonella Giachetti, presidente dell’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, intervenendo nelle polemiche sull’edizione 2024 del Manuale di Diritto privato del professor Francesco Gazzoni, in cui si legge tra l’altro che le donne magistrato sarebbero “in equilibrio molto instabile nei giudizi di merito in materia di famiglia e figli”.
“Come Aidda - dice Giachetti - esprimiamo piena solidarietà alle donne impegnate nella magistratura. Lo sconcerto espresso dall’Associazione Donne Magistrato Italiane è il nostro. Per questo riteniamo doveroso fare appello prima di tutto ai professori universitari affinché non consiglino più quel testo e agli aspiranti magistrati perché si preparino all’esame di Stato studiando su altri libri. Diamo il segno concreto che le italiane e gli italiani sono molto più avanti di certe vecchie mentalità”.