Roma, 18 marzo 2024. “È giusto regolamentare l’intelligenza artificiale. Ora Commissione europea e governi nazionali dovranno affrontare la questione di come fornire le risorse necessarie per applicare il nuovo regolamento affinché le misure non penalizzino le imprese europee".
A dirlo è la presidente di Aidda Antonella Giachetti a seguito dell’approvazione dell’Ai Act da parte dell’Unione Europea.
“Come donne imprenditrici crediamo che la regolamentazione dell’intelligenza artificiale sia necessaria per mantenerne l’efficacia e per controllarne gli effetti – continua Giachetti – ma dobbiamo porre attenzione a come questa regolamentazione viene messa in pratica. Un’eccessiva penalizzazione delle aziende europee rischia di essere inutile e di avere come unico risultato l’uscita dal mercato, come nel caso delle politiche di decarbonizzazione delle nostre imprese, costrette a seguire complicate regolamentazioni che le aziende di tutto il resto del mondo non hanno”.
"Ricordiamo l’importanza che ogni approccio all’IA sia incentrato sull’uomo - conclude la presidente di Aidda - perché ci sono rischi pesanti che devono essere mitigati e le decisioni finali devono rimanere in mano all'uomo. La regolamentazione dell’IA è sicuramente un’opportunità per promuovere questa tecnologia, ma ormai viviamo in un mondo interconnesso e dovrà essere priorità adesso far progredire il più possibile i nostri principi e standard a livello internazionale".