Comunicato Stampa AIDDA ETS - Intelligenza artificiale, le raccomandazioni delle Donne Imprenditrici alle aziende: “Governance strategica, formazione etica, consapevolezza dei rischi”

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Comunicato Stampa AIDDA ETS - Firenze, 11 aprile 2025

Intelligenza artificiale, le raccomandazioni delle Donne Imprenditrici alle aziende: “Governance strategica, formazione etica, consapevolezza dei rischi”

La presidente di Aidda Giachetti: “L’Ia non è una tecnologia neutra: va adottata in modo consapevole, in coerenza con i valori e la visione dell’impresa”

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Antonella Giachetti - Presidente Nazionale

Tre raccomandazioni concrete, una visione di lungo periodo e l’obiettivo di orientare l’innovazione tecnologica verso modelli imprenditoriali sostenibili, umani e responsabili.

Sono questi i punti centrali del documento elaborato da Aidda, Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, sul ruolo che le imprese possono svolgere nella applicazione dell’intelligenza artificiale e il correlativo suo impatto nel mondo produttivo.

“Siamo partite dalla considerazione che saranno principalmente le imprese ad attuare questa trasformazione tecnologica - spiega la presidente di Aidda Antonella Giachetti - e dunque a poter limitare o meno i grandi rischi che l’Ia comporta. Siamo certe che le imprese al femminile, così come sono naturalmente più inclini ad uno sviluppo sostenibile dell’azienda, saranno più inclini alla realizzazione umanistica dell’Ia”.

Il contributo dell’Associazione è stato presentato nel corso di un recente evento pubblico a Firenze, che ha visto il coinvolgimento di imprenditrici, esperte del settore e rappresentanti istituzionali.

Le tre raccomandazioni chiave di Aidda per le imprese

  1. Governance strategica: l’adozione dell’IA deve essere frutto di una decisione consapevole da parte dell’organo di governance dell’impresa. È necessario definire con chiarezza la visione strategica rispetto all’uso della tecnologia e nominare un responsabile per la sua concreta attuazione.

  2. Formazione etica e consapevole: le persone coinvolte nei progetti di IA devono essere formate non solo tecnicamente, ma anche sul piano etico e strategico. “La formazione è la prima forma di tutela e consapevolezza – ha ricordato la presidente Antonella Giachetti – e oggi è anche un obbligo di legge previsto dall’AI Act europeo”.

  3. Attenzione ai rischi e responsabilità sociale: le imprese devono analizzare attentamente i possibili effetti collaterali legati all’adozione dell’IA: discriminazioni, condizionamenti, impatti ambientali o sociali. “L’intelligenza artificiale non è una tecnologia neutra – ha sottolineato Giachetti – e va adottata in coerenza con i valori dell’impresa, con attenzione a tutte le sue implicazioni.”

Aidda richiama l’attenzione anche sul piano europeo e nazionale. Da un lato, la necessità per l’Europa di investire nella propria capacità tecnologica per non dipendere da modelli esterni, rafforzando così la possibilità di influenzare lo sviluppo dell’IA secondo valori europei. Dall’altro, l’urgenza di correggere alcune lacune nella normativa italiana in fase di definizione.

In particolare, Aidda chiede che l’articolo 12 del Disegno di legge delega sull’intelligenza artificiale, attualmente all’esame della Camera,  preveda che l’Osservatorio sull’adozione dei sistemi di IA nel lavoro includa rappresentanti delle parti sociali e tecnici degli enti preposti alla sicurezza e alla previdenza. “Serve una visione ampia e inclusiva – conclude Giachetti – per affrontare una trasformazione che riguarda il futuro stesso del lavoro”

Per maggiori info contattare aidda@aidda.org - press@aidda.org 

Segreteria nazionale, 11 aprile 2025