“Il divario sul posto di lavoro tra uomini e donne resta troppo ampio in termini di ruoli e stipendi. Questo pesa notevolmente sulle prospettive di sviluppo e di equità del Paese”.
A dirlo è Antonella Giachetti, presidente di Aidda, nel commentare l’ultima indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita in Italia.
“Come ha ricordato Paola Profeta, prorettrice per la diversità, inclusione e sostenibilità dell’università Bocconi, restiamo ultimi in Europa per occupazione femminile ed anche il gender pay gap è ancora molto elevato - dice Giachetti -. La questione non riguarda soltanto la parità di genere: è un tema di sviluppo del Paese, come sosteniamo da tempo. Le decisioni relative alla carriera lavorativa vengono fortemente influenzate dalle opportunità che il contesto esterno offre, con differenze sempre marcate tra nord e sud”.
“Nell’attesa che si realizzi una svolta nella organizzazione del nostro sistema economico e sociale, frutto di un profondo salto di paradigma di pensiero che scaturisce da un processo lungo e graduale - conclude Giachetti - non possiamo però lasciare che questa disparità sedimenti. Dobbiamo invece sostenere attivamente i percorsi di carriera delle donne. Azioni tangibili come la defiscalizzazione delle spese legate alla maternità e alla cura della famiglia, affiancate da robusti interventi in materia di infrastrutture sociali, possono ridurre le disparità nell’immediato. È il primo indispensabile passo di un lungo cammino verso la parità”.