COMUNICATO STAMPA AIDDA 4 DICEMBRE 2021
Giachetti: “Dopo la pandemia è il momento del coraggio, i tempi sono maturi”
Napoli, 4 dicembre 2021 - I tempi in Italia sono maturi per una svolta femminile che porti finalmente “Una donna al Quirinale”: è questo il titolo della campagna lanciata oggi da Aidda, l’associazione italiana che valorizza e sostiene l'imprenditoria al femminile, con un evento a Napoli dal quale è partita anche una petizione popolare online. La campagna è stata lanciata in occasione delle celebrazioni per i 50 anni di attività della delegazione Aidda Campania che per l’occasione ha riunito a Napoli le imprenditrici dell’Associazione provenienti da tutta Italia. L’iniziativa, voluta dalla presidente della Delegazione Aidda Campania, Concita De Vitto, è stata organizzata dalla vice presidente nazionale di Aidda Marta Catuogno, dalla socia di Aidda Campania Bianca D’Angelo e dalla consigliera nazionale Carla Librera con il contributo di tante socie di Aidda Campania.
Sono sette le virtù presidenziali indicate durante l’iniziativa e che saranno i pilastri portanti della campagna di sensibilizzazione voluta dalla presidente nazionale di Aidda, Antonella Giachetti:
Capacità di unire un Paese diviso
Sguardo 'glocal': orizzonte internazionale, ma radici nei territori
Ascolto e naturale empatia
Conoscenza profonda del quadro costituzionale, giuridico e di governance con buona conoscenza di inglese
Rispetto del ruolo tradizionale di super partes
Attenzione primaria ai concetti di cura relativa alle persone, all’ambiente, alle relazioni e di one Health, la salute di tutto l’ecosistema che comprende l’uomo e tutto l'ambiente
Equilibrio fisico e psicologico
Caratteristiche intrinseche dell’essere donna e che sarebbe l’ora di portare nel ruolo più prestigioso del Paese, quello che ha il compito di rappresentare l’unità nazionale. A maggior ragione oggi che l’Italia si appresta ad affrontare le difficili sfide della ripresa, dopo l’emergenza sanitaria del Covid, e le opportunità del Pnrr è necessario che il prossimo presidente della Repubblica metta al centro i valori al femminile: primo tra tutti il concetto di ‘cura’, cura del Paese, delle istituzioni, della famiglia, dell’essere umano e dell’ambiente; e poi quello, oggi così cruciale, della sostenibilità che non significa solo contrasto ai cambiamenti climatici, ma anche contrasto alla povertà sociale, economica, culturale e di valori.
“Abbiamo lanciato questa campagna - spiega la presidente Giachetti - perché siamo convinte che questo Paese abbia bisogno della sensibilità e delle peculiarità delle donne. Per affrontare le sfide che il futuro ci presenta c'è bisogno di valori femminili, è quindi l’ora che la politica, le categorie, le associazioni, gli enti sociali ed economici ne prendano consapevolezza e si organizzino di conseguenza valorizzando le loro risorse al femminile. Sappiamo bene che il mondo non tornerà mai come prima del Covid, la pandemia è per tutti noi uno spartiacque storico, un nuovo punto di partenza. E’ il momento di tirare fuori il coraggio di cui questo Paese è capace, rompere i vecchi e polverosi schemi, affrontare con speranza e determinazione e non con timore il futuro che ci aspetta. E’ quindi il momento di compiere le svolta storica che questo Paese aspetta da tempo: i tempi sono maturi per portare una donna al Quirinale”. E se anche questa volta dovesse toccare a un uomo rappresentare l’unità italiana, conclude Giachetti, “speriamo con questa campagna di iniziare un nuovo percorso, da condividere anche con altre associazioni, che semini un cambio di paradigma i cui frutti potremo raccogliere tra sette anni”.
Per il lancio della campagna “Una donna al Quirinale” Aidda ha voluto coinvolgere come prime testimonial dell’iniziativa le proprie associate sotto i 48 anni, che hanno risposto con entusiasmo all’invito, nella convinzione che rappresentando non solo il futuro della Associazione, ma il futuro della società in cui viviamo, debbano essere le prime protagoniste della trasformazione verso un'importante integrazione di valorialità femminili nella costruzione e nella organizzazione della nostra società. All’appello della presidente Giachetti hanno risposto subito sette giovani associate che sono state presentate come le testimonial della campagna. Tra queste Francesca Romana Memoli che si è detta “onorata di sostenere attivamente la campagna “Una donna al Quirinale” lanciata da Aidda, rimanendo fortemente convinta che l’elemento femminile in ruoli istituzionali possa realmente dare quel valore aggiunto per affrontare le sfide future, stimolando una trasformazione del paradigma del pensiero conservatore. Confermo la mia incondizionata disponibilità a sostenere la sottoscrizione della petizione. Grata di questa opportunità di perorare un concreto personale orientamento non solo ideologico a sostegno della ‘valorialità’ femminile in ogni campo, avrò il piacere di apprendere di più di questo progetto, per poter individuare il mio migliore contributo operativo”. Anche Martina Burlando ha risposto con entusiasmo alla chiamata di Giachetti. "Poter anche solo immaginare un presidente della Repubblica Donna, è già un grande passo. Noi donne possiamo fare tutto e siamo così testarde e determinate che ci riusciremo. Pertanto conta pure su di me”. Ma le adesioni alla campagna continuano ad arrivare: al momento sono 19 le imprenditrici di Aidda scese in campo per sostenere la necessità di “Una donna al Quirinale”. Ecco i loro nomi: Antonella Chechile, Francesca Romana Memoli, Federica Cazzola, Valentina Di Gregori, Raffaella Pannuti, Federica Sartor, Veronica Caprio, Beatrice Lomaglio, Giorgia Sartini, Elisa Amelia, Martina Burlando, Enrica Nano, Antonella Riboldi Brunamonti, Luisa Anfossi, Francesca Monti, Cristina Pilone, Patrizia Lusi, Suela Musmuca e Paola Castellacci.
Questo il link per firmare la petizione https://www.change.org/p/aidda-una-donna-al-quirinale
Presidente Giachetti: “Saremo al loro fianco con altri incontri informativi”
COMUNICATO STAMPA AIDDA 4 DICEMBRE 2021
Napoli, 4 dicembre 2021 - Quali sono le opportunità concrete delle imprese legate al Pnrr? E quali le modalità operative per partecipare ai bandi? Per rispondere a queste e ad altre domande sulla straordinaria, ma anche complessa, occasione del Piano di Ripresa e Resilienza, l’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda ha organizzato un evento dal titolo ‘Pnrr: opportunità per le imprese'. L’iniziativa di Aidda si è svolta nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni di attività della delegazione Aidda Campania alle quali hanno partecipato socie da provenienti da tutta Italia.
La tavola rotonda ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Antonella Giachetti, presidente nazionale di Aidda, e le Partner di KPMG Sara Nuzzaci, Giorgia Aresu e Erika Rodriguez. “Il Pnrr è una grande opportunità di crescita e modernizzazione del Paese - ha detto Sara Nuzzaci - ma ha una struttura tecnico-normativa molto complessa. Gli strumenti messi a disposizione delle imprese sono molteplici - crediti d'imposta, contributi a fondo perduto, finanziamenti a tasso agevolato, prestazione di garanzie e interventi sul capitale - e regolati da una serie di leggi e bandi, in parte già emanati, in parte in corso di emanazione. Per cogliere queste opportunità occorre una ‘cinghia di trasmissione’ tra i fondi del Pnrr e le imprese”.
Per la presidente nazionale di Aidda Antonella Giachetti “questa giornata di approfondimento è stata importante per chiarire bene quali sono le opportunità per le imprese e per fornire loro una sorta di ‘bussola’ per trovare la giusta strategia per coglierle. Abbiamo cercato di spiegare loro quali saranno le modalità con le quali saranno erogati i fondi del Pnrr e a quali bandi potranno partecipare le aziende. Come Aidda abbiamo tra i nostri principali obiettivi quello di affiancare e aiutare le Pmi perché riteniamo che svolgano una funzione fondamentale nella nostra economia. Si tratta di una preziosissima rete di aziende che sta vivendo una fase molto delicata dopo la pandemia e che potrebbe trovare il giusto slancio grazie al Pnrr. Per questo saremo al loro fianco nel prossimo futuro. Quello di oggi, infatti, è soltanto il primo focus: vogliamo mettere in campo un percorso informativo a disposizione delle nostre socie per accompagnarle nel mondo del Pnrr”.
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Firenze, 18 dicembre 2021 - “Era l’8 marzo del 2020 quando il mondo del turismo e della cultura, insieme a tutte le attività produttive e a cittadini increduli e spaventati, veniva travolto da eventi incontrollabili. In questi venti mesi di pandemia abbiamo condiviso e rispettato con responsabilità e spirito di sacrificio le decisioni del Governo, spesso impopolari e penalizzanti soprattutto per gli operatori dell’industria del turismo. Ma questa ultima decisione, che ci allontana nuovamente dai viaggiatori di tutta Europa, dimostra la distanza delle istituzioni dall’idea di turismo come industria produttiva”. Così Antonella Giachetti, presidente Aidda e Ornella Laneri, coordinatrice tavolo turismo Aidda commentano l’ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza, che reintroduce l’obbligo di tampone per chi arriva da qualsiasi Paese europeo e la quarantena per i non vaccinati, che comprendono anche i vaccinati con vaccini non riconosciuti, fino al 31 gennaio. “Questo provvedimento - aggiungono Giachetti e Laneri - insieme all’alt da parte degli Stati Uniti alle vacanza in Italia, collegato all’informazione della stampa e al tipo di misure prese dal nostro Paese, ha già provocato disdette del 30% circa per gli operatori turistici e le cancellazioni fioccheranno anche nei prossimi giorni”.
Per Laneri l’industria turistica italiana non vuole più aiuti di Stato, come quelli promessi dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia, ma vuole che si creino le condizioni per tornare a lavorare. “Non vogliamo più aspettare aiuti di Stato, sostituire ferie e permessi con cassa integrazione per non affogare. Le attività produttive turistiche continueranno a cercare soluzioni individuali, facendo ogni sacrificio necessario per mantenere i posti di lavoro e per non essere costretti a cedere a banche e acquirenti. Ma non basterà finché ci sarà un’Italia a due velocità”.
La presidente nazionale Giachetti aggiunge che “pur capendo le gravi ragioni che hanno ispirato l’ultimo provvedimento ministeriale, è necessario rendersi conto che, nonostante gli importanti provvedimenti restrittivi assunti non più di 20 giorni fa per “salvare il Natale”, il Natale per il comparto turistico e para turistico non è stato salvato. A questo punto è necessario prendere consapevolezza che i provvedimenti emergenziali ora assunti avranno un impatto particolarmente forte sulle Pmi del comparto turistico esponendole al rischio di dissoluzione o di essere preda di grandi operatori del mercato internazionale. Tale consapevolezza deve urgentemente ispirare i criteri di realizzazione dei progetti inclusi nella missione del PNRR "Turismo e Cultura”, per garantire un efficace ed effettivo supporto allo sviluppo. Aidda, che si propone di partecipare attivamente al "Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale”, auspica che almeno i progetti del PNRR siano condivisi in un costruttivo confronto con le parti sociali e gli operatori del settore”.