Roma, 27 giugno 2022. “L’imprenditoria femminile è strategica per affrontare le crisi economico-finanziarie, sempre più frequenti e forti. Le donne nel rendersi indipendenti avviando iniziative produttive o di servizi anche di piccole dimensioni generano un impatto sociale positivo”.
A dirlo è la presidente di Aidda, l’Associazione Imprenditrici e Donne dirigenti d’azienda, Antonella Giachetti, in occasione del lancio del progetto di UniCredit “Con ME al centro”, finalizzato a sostenere le donne che vogliono avviare un’attività economica.
“Soprattutto in questo periodo storico, diventa fondamentale la crescita delle competenze imprenditoriali nelle donne e l’avvio di nuove microimprese femminili – sottolinea Giachetti -. Serve creare comunità territoriali in cui i beni e i servizi primari possano essere garantiti da tante piccole iniziative territoriali e al cui interno si realizzino comunità energetiche perché è concreto il rischio di collasso economico finanziario in Europa. Maggiori saranno in questo fenomeno le iniziative femminili più il sistema che si realizzerà darà garanzia di sostenibilità economica, sociale e ambientale e sarà dominato dal criterio della cura e della prosperità".
CS AIDDA_15 gugno 2022_Doppio cognome, Aidda_Serve altro per la parità di genere
Firenze 15 giugno 2022 – “Serve altro per la parità di genere”.
A dirlo la presidente di Aidda, l’Associazione Imprenditrici e Donne dirigenti d’azienda, Antonella Giachetti, dopo le prime registrazioni di neonati con il doppio cognome, grazie alla recente sentenza della Corte costituzionale, che ha fatto cadere l’obbligo di assegnare al nascituro il cognome paterno.
“Vediamo certamente con consenso questa svolta nel nostro ordinamento, ma è ancora tanto lunga la strada che conduce nella direzione di una maggiore parità di genere. Aidda è convinta dell’urgente necessità di portare le valorialità femminili nei criteri decisionali della società, è su questa strada che bisogna camminare perché le sfide e i pericoli, che si affacciano sul nostro futuro, hanno bisogno concretamente della partecipazione delle donne” sottolinea Giachetti.
CS AIDDA_8 giugno 2022_Donne, per Aidda missione in Bulgaria
Firenze, 8 giugno 2022 – Missione in Bulgaria per Aidda, sempre nel segno delle donne. Il 7 e l’8 giugno una delegazione composta dalla presidente nazionale Antonella Giachetti e da quella del Friuli Venezia Giulia Lilli Samer, sotto l’egida dell’ambasciatrice italiana a Sofia Giuseppina Zarra, hanno incontrato le rappresentanti del Council of Women of Business in Bulgaria, con cui è stato firmato un accordo di collaborazione e sviluppo delle relazioni reciproche.
“Aidda - dice la presidente Giachetti - è membro di Fcem, associazione mondiale che riunisce imprenditrici di tutto il mondo e unisce imprenditorialità, solidarietà e amicizia con la missione di sostenere le donne in generale e le donne imprenditrici in particolare. Ribadiamo la necessità e l’urgenza di portare il contributo delle donne imprenditrici nelle decisioni strategiche economiche e sociali attraverso il dialogo e la cooperazione per un mondo di pace, armonia e prosperità”.
“Perché sono importanti le donne imprenditrici? – prosegue Giachetti - Sanno dialogare, sono pragmatiche e portano con sé il valore della 'cura', la capacità di agire con responsabilità 'affettiva' nei confronti di persone e ambiente. E’ importante che le donne costruiscano 'reti di salvataggio' rispetto al pericolo che il sistema economico globale si blocchi, reti che contribuiscano a portare soluzioni e suggerimenti con visione a medio-lungo, ponendo attenzione, oltre che al conseguimento del profitto, anche al benessere degli individui, al rispetto della natura, alla responsabilità verso le generazioni future”.
“La globalizzazione, che ha creato la fabbrica del mondo ad Oriente ed i maggiori consumi ad Occidente nella totale insostenibilità ambientale, oggi presenta un ulteriore limite: il pericolo delle dipendenze nella produzione dei beni e nella fruizione delle commodities, dalle sempre più ricorrenti crisi internazionali. Ecco che diventa cruciale - conclude la presidente di Aidda - avviare all’interno della nostra Europa politiche per la riallocazione di determinate produzioni di beni e materiali essenziali e stimolare una strategia europea sulle commodities strategiche come quelle energetiche”.
La Presidente Giachetti: “Gli imprenditori seri applicano già criteri di tutela nella retribuzione, è necessario intervenire in modo importante sul cuneo fiscale”
CS AIDDA_Lavoro, Aidda_Bene il salario minimo, ma il lavoro costa troppo_7 giugno 2022
Firenze, 7 giugno 2022 – “Gli imprenditori seri applicano già criteri di tutela nella retribuzione, quello che è necessario è intervenire in modo importante sul cuneo fiscale. Si stanno affossando le imprese e deprimendo i redditi da lavoro”.
A dirlo è la presidente di Aidda, l’Associazione Imprenditrici e Donne dirigenti d’azienda, Antonella Giachetti, intervenendo nel dibattito nazionale sul salario minimo.
“Come imprenditrici chiediamo al ministro Orlando di intervenire sul cuneo fiscale, di abbattere le tasse sul lavoro -sottolinea Giachetti -. Il problema dei redditi bassi non si risolve con i 200 euro una tantum. Serve, invece, ridurre il costo del lavoro con un intervento strutturale e mantenere le aziende competitive. Per alcune categorie (come, ad esempio, il comparto del turismo e le attività stagionali) togliere oneri contributivi ad esempio sugli straordinari agevolerebbe l’emersione del sommerso”.
Firenze, 1 giugno 2022. “Gli incentivi nazionali a sostegno della nascita e dello sviluppo di imprese femminili” è stato il tema dell’evento streaming organizzato ieri da Aidda, l’Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti d’Azienda, insieme a Invitalia, UniCredit e Sara Nuzzaci. Al panel, introdotto dalla Presidente nazionale Antonella Giachetti, hanno preso parte molteplici
interlocutori importanti: la dott.ssa Federica Di Toma (ESG Italy - Business Development), la dott.ssa Giovanna Neffat (Responsabile Banking Academy Program), il dott. Massimo Calzoni (Coordinatore sistema Invitalia startup e servizi orientamento) e la dott.ssa Sara Nuzzaci (Socio KPMG Max Incentives PNRR e socia AIDDA Toscana).
Un momento di approfondimento autentico, che ha messo a confronto l’Associazione, autorevoli addetti ai lavori, nuovi e vecchi player del mercato.
“Il Fondo Impresa Femminile - ha detto Giachetti - con i suoi 200 milioni di euro, come avevamo previsto fin dall’inizio, si è rilevato assolutamente insufficiente rispetto alle richieste pervenute, ma ha dimostrato ciò che da tempo si denuncia: che effettivamente c'è una sempre maggiore difficoltà all’accesso al credito per le donne. L’appuntamento di ieri è stato prezioso in quanto permette di analizzare tutti i possibili incentivi finanziari a disposizione in questo momento nel nostro paese al di là del “Fondo Impresa Femminile’ aiutando inoltre a comprendere come maneggiare al meglio questi nuovi strumenti”.
Secondo Giachetti, il Fondo Impresa Femminile, nonostante la sua esiguità, è comunque “un primo segnale nel lungo percorso che può agevolare un’effettiva parità di genere nel mondo del lavoro. Bisogna prendere atto di quanto Aidda denuncia da tempo riguardo le effettive difficoltà di accesso al credito che il mondo dell’iniziativa femminile incontra rispetto al mondo al maschile. E’ importante che il Governo assuma consapevolezza che la valorizzazione e la promozione dell’iniziativa imprenditoriale femminile, oltre a conseguire obiettivi di parità di genere, rappresenta un importantissimo strumento per aumentare la prosperità dei territori dove le imprese nascono, per dare benessere ed indipendenza alle donne e alle loro famiglie e tutto questo sviluppando iniziative più sostenibili da un punto di vista ambientale, sociale ed economico”.
“Come è emerso nel corso del dibattito - conclude Giachetti - i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati mirano a promuovere una cultura dell’imprenditorialità femminile, incentivando la capacità delle donne di creare e innovare, ma è di fondamentale importanza padroneggiare requisiti e procedimenti. Il nostro compito è quindi quello di fornire supporto da vicino in questo percorso di rilancio”.